Gli Spermatozoi

Gli spermatozoi sono i gameti maschili ossia le cellule deputate alla riproduzione maschile che contengono solo 23 cromosomi. 

 

A differenza degli ovociti, gli spermatogoni (progenitori degli spermatozoi) continuano ad effettuare la mitosi (duplicazione cellulare) per tutta la vita dell’individuo, cosicché un soggetto di sesso maschile produce spermatozoi nuovi per tutta la sua vita.

Gli spermatozoi attraversano vari stadi maturativi nel corso dei quali compiono (come gli ovociti) la meisosi, ossia duplicano il DNA: subiscono una prima divisione meiotica nel corso della quale avviene il crossing-over, ossia lo scambio di parti di cromosomi tra quelli materni e paterni, seguita da una seconda divisione meiotica che porta alla produzione dello spermatide. Lo spermicide è una cellula con il corredo cromosomico aploide (23 cromosomi) ma ancora immatura, perché non dotata di coda che acquisirà prima di essere immessa nel lume dei tubuli seminiferi.

I tubuli seminiferi sono una struttura del testicolo formati da cellule particolari chiamate “del sertoli”, le quali, sotto l’influsso delle gonadotropine ipofisarie, provvedono alla maturazione degli spermatogoni fino allo stadio di spermatozoo maturo.

Lo spermatozoo è enormemente meno complesso dell’ovocita ed è costituito da una testa che contiene il DNA molto addensato, ciò per consentire allo spermatozoo di avere dimensioni contenute. Nella parte anteriore della testa si ritrova una sorta di vescicola chiamata acrosoma, che contiene sostanze la cui azione consente allo spermatozoo di aderire e attraversare la zona pellucida e la membrana cellulare.

Possiede poi un collo nel quale sono stipati degli organuli, de; mitocondri, che forniscono allo spermatozoo l’energia per poter vibrare la coda, aspetto che consente allo stesso di progredire lungo le vie genitali femminili fino a raggiungere l’ovocita.

In sostanza lo spermatozoo è un soldato specializzato nel trasporto del DNA ed il suo compito si esaurisce del tutto una volta raggiunto l’ovocita.

A quel punto, il processo vitale si avvia grazie alle funzioni possedute dall’ovocita.